Storia

Una Vita nel Vetro
Nato a Venezia nel 1957, Massimo Micheluzzi ha studiato Storia dell'Arte e dell'Architettura all’Università Ca’ Foscari, dove il suo primo corso dedicato all’architetto e designer del vetro Carlo Scarpa ha profondamente influenzato il suo approccio al design.
Ha iniziato la sua carriera nella galleria d’antiquariato del padre, sviluppando un occhio attento alla bellezza e ai dettagli. La passione di Micheluzzi per il vetro è nata alla fine degli anni ’70, durante un apprendistato presso la rinomata fornace Venini. Come giovane fotografo incaricato di catalogare la collezione Venini, ha avuto il suo primo incontro con il design e la maestria artigianale del vetro, un’esperienza che lo ha profondamente segnato.
Questa prima esposizione lo ha ispirato ad approfondire il mondo del vetro in modo più intimo. Negli anni ha collaborato con diversi artisti e maestri vetrai, intraprendendo un rigoroso apprendistato. Questo momento cruciale ha segnato l’inizio del suo percorso creativo personale come artista del vetro, alla fine degli anni ’90, un cammino caratterizzato da continua evoluzione e da un impegno costante nel padroneggiare la materia, rimanendo sempre fedele alla sua natura intrinseca.
Da oltre 25 anni, Micheluzzi lavora a stretto contatto con il suo maestro vetraio, utilizzando tecniche muranesi tradizionali e partecipando attivamente a ogni fase del processo creativo. Unendo tradizione e innovazione, ha sviluppato un’estetica moderna e distintiva che rispetta e reinterpreta quest’arte senza tempo.
Profondamente legato alla vita, alla storia e all’arte di Venezia, Micheluzzi trae ispirazione dai paesaggi d’acqua e dal patrimonio architettonico della città. Il suo lavoro comprende forme organiche fluide, trasparenze iridescenti, superfici opache scolpite, intricati motivi a mosaico e audaci design scultorei, riflettendo un’unione armoniosa tra tradizione e modernità.
Lo studio e la galleria di Massimo Micheluzzi si trovano a Venezia. Le sue opere sono state esposte in numerose città nel mondo e fanno parte di musei internazionali, nonché di prestigiose collezioni pubbliche e private. Tra le istituzioni di rilievo si annoverano il Metropolitan Museum of Art di New York, il Corning Museum of Glass di New York, il Musée des Arts Décoratifs di Parigi, il Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam, il Museo del Vetro di Murano a Venezia e Villa Necchi Campiglio a Milano. Nel 2019, Micheluzzi è stato insignito del premio Glass in Venice dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, in riconoscimento del suo contributo all’arte vetraria.

Eredità Veneziana
Da oltre 25 anni, Massimo Micheluzzi espone le sue opere in vetro nella storica galleria di famiglia a Venezia, presentando una collezione che riflette la sua visione artistica eclettica. Ogni pezzo unisce innovazione e tradizione, mettendo in luce la sua maestria nella lavorazione del vetro e la passione per esplorare diversi linguaggi artistici.
L’arte di Massimo Micheluzzi è lo specchio del suo profondo legame con Venezia e con la secolare tradizione vetraria della città. Il suo lavoro è un dialogo costante tra eredità e innovazione, capace di catturare lo spirito di Murano e, allo stesso tempo, di ridefinirne i confini.
Guidato da un profondo rispetto per il materiale, Micheluzzi trasforma il vetro fuso in opere senza tempo, in equilibrio tra fluidità e precisione, celebrando la dualità tra fragilità e forza.
Ogni creazione è un omaggio poetico alla Laguna Veneziana, ispirata dalle sue acque scintillanti, dai mosaici intricati e dallo splendore architettonico della città.
Attraverso superfici opache scolpite, trasparenze iridescenti o audaci
palette cromatiche, le opere di Micheluzzi raccontano storie di luce e
trasformazione, rendendo ogni pezzo una celebrazione dell’artigianato e della visione artistica.
Riconosciuto a livello internazionale, Micheluzzi continua a plasmare il futuro del vetro veneziano preservandone l’anima, creando un’arte che trascende il tempo e lo spazio.

